7 Marzo 2010
TUTTORADICCHIO SERATA DA GOURMET

 
 
Ieri sera a Rosolina, spettacolo, personalità e tanto gusto
 
ROSOLINA (RO) – Soddisfazione per gli occhi, per il palato, per lo sguardo e per la mente, ieri sera (6 marzo) al Palazzetto dello sport di Rosolina, per l’evento clou di “Tuttoradicchio di Chioggia Igp”, organizzato da Apo veneto friulana, Card del Po, e Consorzio di tutela col patrocinio della Regione Veneto.
Un parterre ricco di personalità istituzionali e dell’economia polesana, ma il protagonista doveva essere lui, il radicchio di Chioggia Igp, preparato senza risparmio di ingredienti dallo chef del ristorante-enoteca Zafferano di Porto Viro: antipasto di bigné di pasta brioche al radicchio con stracchino e culatello su fonduta e tartare con prosciutto in salsa al pepe; primo di crespelle con ricotta e radicchio su salsa all’uovo; secondi di faraona disossata e farcita con tastasal, pistacchio e radicchio e arista steccata con lardo di Colonnata e radicchio; contorno di patate duchessa al radicchio e, infine, il dessert, tortino di radicchio, carote e mandorle con salsa alla vaniglia, un tripudio di sapori.
Pienone ai tavoli, elegantemente decorati con centrotavola in radicchio di Chioggia Igp e commensali allietati dalla musica, dal cabaret e dagli interventi provenienti dal palco al centro sala. I commenti tecnici sono stati dell’enogastronomo di Lusia, Renato Maggiolo e della nutrizionista dell’Ulss 19, Monica Cibin, dai quali si sono apprese le curiosità sull’ortaggio rosso. Maggiolo ha rivelato che l’attuale radicchio di Chioggia Igp, a dispetto del nome, è stato selezionato proprio in Polesine, negli anni ’50 a Loreo, dall’ormai soppresso Ente delta padano, nato nel 1951 per attuare bonifiche e colonizzazione agraria nel territorio bassopolesano (ma anche nel veneziano, ferrarese e ravennate) e che svolgeva servizi di agrotecnica e agronomia. “Nel tempo – ha raccontato Maggiolo – la selezione sulla capacità produttiva ha avuto il sopravvento sulla qualità e l’attuale radicchio è meno sapido e meno croccante di quello che si mangiava fino agli anni ’70. Infatti, ora sarebbe il momento che il Consorzio tentasse il recupero delle caratteristiche migliori del vecchio radicchio”. Monica Cibin ha posto l’accento sull’importanza del radicchio come antiossidante: “Un prezioso ortaggio ricco di elementi che aiutano ad eliminare le tossine accumulate durante l’inverno – ha spiegato – e a preparare l’organismo alla primavera, soprattutto i bambini e i ragazzi”.
Gli interventi tecnici sono stati introdotti dai saluti di rigore dell’ospite, il sindaco di Rosolina, Luciano Mengoli, del presidente del consorzio degli operatori turistici Card del Po, Stefano Pregnolato che ha illustrato le ragioni dell’iniziativa e della direttrice dell’ente Parco del Delta Emanuela Finesso che ha sottolineato l’importanza di collegare il consumo di un prodotto tipico di un territorio alla fruizione turistica dello stesso territorio. In rappresentanza dei produttori che hanno fornito il prodotto sono intervenuti il presidente della Coop ortolani di Rosolina, Nicola Stocco e il presidente di Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco: Stocco ha parlato delle aziende produttrici, impegnate attualmente nelle certificazioni dei processi produttivi del radicchio; Bosco ha ribadito che la valorizzazione di un prodotto richiede il coinvolgimento di tutta la filiera, della produzione, della distribuzione, della ristorazione e della vendita e che “Tuttoradicchio” è importante proprio per la sinergia che ha creato. Una convergenza di pensiero e di politica con la Regione Veneto, rappresentata dall’assessore al Bilancio Isi Coppola, che è intervenuta a conclusione della serata ed ha ribadito l’impegno della Regione a sostenere i progetti di valorizzazione che riuniscono le forze positive di un territorio.
A bordo sala, era allestita un’esposizione-mercato di radicchio di Chioggia Igp a cura del Consorzio di tutela e della Coop ortolani di Rosolina e di altri prodotti del Delta delle aziende di Coldiretti: riso, farine e derivati di Porto Viro (azienda Marangon Valentino), pane biscotto in forno a legna di Loreo (azienda La tradizione), oggettistica e uova di struzzo decorate di Rosolina (azienda Struzzo 2000).

Bandi ISI/Inail 2021

BANDO ISI/INAIL 2021

La ditta Forestan Andrea, con codice domanda ISI n° E38B23001080003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €120.000,00.

   

La ditta Santin Tiziano e Gianluca SNC, con codice domanda ISI n° E68E23000190003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €125.000,00.

 

PSR Rovigo Corsi

 

 PSR Rovigo - Corsi

 

Misura PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 "PARCO AGRISOLARE" Progetto finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU

Questa misura prevede il sostegno agli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. OBIETTIVO: Sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

Campagna Amica

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