13 Aprile 2024
TUTTI A TAVOLA CON LA 28ESIMA EDIZIONE DELLA ‘ZENA DEI OSSI’ A “LE CLEMENTINE”

TUTTI A TAVOLA CON LA 28ESIMA EDIZIONE

DELLA ‘ZENA DEI OSSI’ A “LE CLEMENTINE”

A cena con le tradizioni del passato che non decadono mai:

 è tornato l’appuntamento a Badia Polesine.

Protagonista sulla tavola il maiale e le tradizioni del passato, ma la ‘zena’ non è solo cucina, è un evento di grande dialogo delle istituzioni sui temi clou dei nostri tempi.

Presentata la nuova raccolta firme targata Coldiretti: obiettivo 1 mln di firme

per l’etichetta d’origine in tutta Europa.

 

 

BADIA POLESINE - Luciana Vallese e Giuseppe Tomaini oltre a rappresentare l’agriturismo più longevo del Polesine, aperto nel 1992, sono soprattutto gli organizzatori de la ‘zena co i ossi de majale’ che ha raggiunto venerdì sera la 28esima edizione, una collaborazione storica con l’Associazione polesana Coldiretti Rovigo. “Da meri produttori di cibo, oggi siamo di nuovo in casa di imprenditori agricoli che hanno saputo esprimere al meglio la potenzialità dell’agricoltura” ha aperto così la serata il direttore di Coldiretti Silvio Parizzi, prima di raccontare gli ultimi impegni dell’associazione, appena rientrata dall’operazione Brennero per denunciare gli illeciti che avvengono sulla produzione di cibo falso made in Italy. Tutt’altro che falso, anzi, autentico al massimo, il menù contadino proposto durante la serata, a filiera cortissima e in grado di mantenere vive tradizioni culinarie antiche.

 

La festa è nata con lo scopo della condivisione. E c’è chi venerdì l’ha assaporata con tutti i sensi per la prima volta, insieme a chi le ha vissute tutte fin dall'inizio; questo evento non è solo un mero evento di cucina, ma un’occasione per raccogliere allo stesso tavolo personalità istituzionali, della politica, dell’economia e dell’informazione, favorendo lo scambio di opinioni in un’atmosfera informale ma cercando di affrontare temi ‘caldi’ e di interesse generale, non solo dell’agricoltura. Erano presenti il Prefetto Clemente Di Nuzzo, il Vescovo Pierantonio Pavanello, l’europarlamentare Paola Ghidoni, il senatore Bartolomeo Amidei, l’assessore regionale Cristiano Corazzari, la consigliera regionale Laura Cestari, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, il sindaco di Badia Polesine Giovanni Rossi, i comandanti dei Carabinieri Edoardo Campora e la Guardia di Finanza era rappresentata dal comandante provinciale di Rovigo Sebastiano Mario Rizzo, il vicario del Questore Maria Olivieri, i presidenti dei consorzi di bonifica Roberto Branco per Adige Po e Adriano Tugnolo per Delta Po, Mauro Giuriolo presidente di Bancadria, oltre che le rappresentanze di Coldiretti a più livelli e tutte le testate giornalistiche locali. Infine, hanno completato la serata gli amici dei titolari che hanno partecipato a tutta le edizioni di questa cena.

 

Salvan ha posto all'attenzione delle istituzioni presenti una serie di temi “siamo di fronte a uno spartiacque politico sul come si vuole intendere l'agricoltura nella società, anche in vista del voto di giugno - ha esordito - noi vogliamo che lo sia da protagonista, preservando valori intangibili come la socialità del cibo, che al tempo stesso diventa valore economico e fatturato per le  nostre aziende, oggi più che mai alle prese con problemi di concorrenza sleale e mancanza di reciprocità. Senza dimenticare le sfide che riguardano anche il nostro territorio, come il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione, fino alla consapevolezza delle potenzialità ancora poco espresse dal territorio in ambito turistico o di maggior utilizzo della legge di orientamento sulla multifunzionalità delle aziende agricole". Pensiero diffuso di tutti i partecipanti, l’aver respirato partecipazione e senso di comunità e l’aver sfatato il tabù del cibo povero, come ha ben detto Di Nuzzo “considerata la vera ricchezza del menù delle serata che include sapore, storia, genuinità e tutela del prodotto italiano”. Apprezzate da tutti i commensali le battaglie di Coldiretti, non da ultima quella del Brennero che ha aperto la nuova petizione “No fake in Italy” attiva da qualche ora e destinata a raccogliere un milione di firme in tutta Europa per una proposta di legge di iniziativa popolare.

 

“Questa è una famiglia istituzionale”, così ha definito Ferrarese i presenti alla cena. Rossi ha sottolineato che “il cibo è il fondamento del nostro vivere e del nostro essere, per questo il nostro Comune ha subito sposato le petizioni come quelle contro il cibo artificiale”. Corazzari ha fatto un plauso per la resistenza di Coldiretti al tempo e ai cambiamenti “un ruolo di mantenimento di obiettivi e valori, radicati con il territorio, un esempio positivo”. Amidei ha ribadito l’impegno del Governo che non esclude mai l’agricoltura dall’agenda e dalla progettualità ribadendo “il riconoscimento del ruolo di ‘custode’ dell’agricoltore e l’istituzione di una giornata nazionale dell’agricoltura”. Ghidoni ha spiegato quanto sia una questione culturale la centralità del cibo per gli italiani, un fattore poco condiviso da altri Paesi europei che quindi hanno inevitabilmente accelerato su politiche green che invece vanno proprio a strapazzare l’agricoltura tricolore mettendola in difficoltà. Un cenno è stato fatto anche sull’importanza di andare a votare, perché l’Europa non è distante ma entra pesantemente nella nostra quotidianità considerato che il 70% delle leggi nazionali arrivano da Bruxelles.

La cena ha visto una serie di ricette della cucina popolare che resistono al tempo perché veicolo di ricordi, di storia contadina, ma che anche abbracciano la necessità contemporanea dello ‘spreco zero’. Sorpresa di quest’anno un nuovo ingrediente nel menù: in anteprima la polenta fatta con la farina di mais ‘Ramusio’, seme riscoperto dopo una lunga ricerca, che ha portato i commensali a scoprire una storia antica per una futura valorizzazione del territorio in collaborazione con la “Venerabile confraternita della Polenta 1554 di Badia Polesine. Hanno partecipato Gherardo Franza, socio Coldiretti produttore del mais trasformato in farina con la collaborazione di Giuseppe Ferracin e Fabio Ortolan; infine Paolo Aguzzoni ha avuto modo di parlare della nascita della Comunità del cibo Terre della Badia che sta già lavorando sulla valorizzazione di prodotti autoctoni che rischiano di essere dimenticati o abbandonati.

Bandi ISI/Inail 2021

BANDO ISI/INAIL 2021

La ditta Forestan Andrea, con codice domanda ISI n° E38B23001080003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €120.000,00.

   

La ditta Santin Tiziano e Gianluca SNC, con codice domanda ISI n° E68E23000190003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €125.000,00.

 

PSR Rovigo Corsi

 PSR Rovigo - Corsi

 

Misura PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 "PARCO AGRISOLARE" Progetto finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU

Questa misura prevede il sostegno agli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. OBIETTIVO: Sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

Campagna Amica

Campagna Amica

Portale Coldiretti Veneto Formazione

Portale Coldiretti Veneto Formazione

Portale e-Learning Coldiretti Veneto

Portale Coldiretti Veneto e-Learning

Progetto CANAPA IN FILIERA   Clicca qui per il banner del progetto Mis 16.1 e 16.2 Clicca qui per la Scheda del progetto

Bandi ISI/Inail 2021

BANDO ISI/INAIL 2021

La ditta Forestan Andrea, con codice domanda ISI n° E38B23001080003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €120.000,00.

   

La ditta Santin Tiziano e Gianluca SNC, con codice domanda ISI n° E68E23000190003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €125.000,00.

 

PSR Rovigo Corsi

 PSR Rovigo - Corsi

 

Misura PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 "PARCO AGRISOLARE" Progetto finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU

Questa misura prevede il sostegno agli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. OBIETTIVO: Sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

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