Visentin (Coldiretti), “No contributi, ma credito agevolato e piani di irrigazione”
“Il momento delle parole e dei buoni propositi per il futuro non è certo quello in cui le aziende agricole polesane annaspano senza prospettive di reddito dai raccolti estivi, devastati dagli eventi siccitosi che la Regione Veneto ha formalizzato attraverso la mappatura di Avepa”.
E’ il commento del vicepresidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Visentin, nel clima di attesa che si sta creando in vista delle iniziative regionali per far fronte alla calamità che ha pesantemente danneggiato l’agricoltura.
“Le proposte di Coldiretti sono state presentate – dichiara Visentin – Ora attendiamo che i politici regionali ed i parlamentari polesani (se ci sono ancora) facciano il loro dovere di rappresentanti dei cittadini. Le aziende agricole danneggiate non andranno in ferie”.
“Con la gran parte dei prodotti agricoli perduti, soprattutto cereali e barbabietole – dichiara Visentin - mi auguro che la speculazione sui prezzi dei generi alimentari derivati non abbia campo libero. Sono certo che le forze dell’ordine preposte sapranno monitorare l’andamento dei prezzi al dettaglio”. A tal proposito, il segretario della zona Rovigo di Coldiretti, Fortunato Sandri, ricorda che: “Nei nostri mercati di Campagna amica l’ortofrutta si potrà trovare, sana e genuina, compatibilmente con i danni da stress idrico, che hanno ridotto notevolmente le pezzature della frutta, ma soprattutto a prezzi che resteranno alla portata di tutti”.
“Se il governo dei tecnici – riprende il vicepresidente Visentin – ha ritenuto che per tutelare la salute dei cittadini e l’occupazione delle acciaierie di Taranto, valesse la pena stanziare trecento milioni di euro, credo che per la calamità siccitosa che ha colpito l’agricoltura polesana e chi vive esclusivamente di reddito agricolo, in questo momento sia obbligatorio non lasciar sole le imprese agricole. Non chiediamo contributi a fondo perduto – precisa Visentin – bensì interventi specifici che rendano irrigabile anche il Polesine. E, soprattutto, chiediamo alla nostra Regione Veneto che consenta nell’immediato l’accesso al credito agevolato per le imprese agricole, poiché tante di esse non avranno alcuna entrata da raccolto. Ci auguriamo che le risposte che l’agricoltura attende arrivino quanto prima – conclude – poiché si tratta di interventi che andranno a beneficio di tutta la collettività: un agricoltura in salute produce cibo genuino per tutti”.