La forza della famiglia Davì, il premio Insalata Igp ed il commiato del prefetto dal Polesine
LUSIA (RO) – Serata densa di emozioni e di sapori, quella di ieri sera (20 luglio) all’open day “Orti in festa” dell’azienda vivaistica Davìplant di Lusia: le premiazioni del concorso per produttori di Insalata di Lusia Igp, il ricordo della tromba d’aria del 1992 che rase al suolo tutte le strutture, aperitivo e cena a base di verdure di Lusia ed il commiato dal Polesine del prefetto di Rovigo Romilda Tafuri, che ha voluto dare a Lusia il suo primo saluto ufficiale dopo la notizia dell’imminente trasferimento ad Alessandria, appresa nella stessa mattinata.
La Daviplant, storica socia Coldiretti che produce 198 milioni di piantine di orticole ogni anno da trapiantare in mezza Italia e anche in Ungheria, Polonia, Austria, Germania, Croazia e Slovenia, ha aperto le serre ai visitatori. La cerimonia è stata introdotta dai saluti del sindaco di Lusia Luca Prando, dall’assessore provinciale all’Agricoltura Claudio Bellan, dal presidente dell’Azienda mercati Primo Vitaliano Beressanin, dal presidente di Coldiretti Rovigo Mauro Giuriolo. La serata è stata realizzata in collaborazione col Consorzio di tutela dell’Insalata di Lusia Igp, con Coldiretti e l’amministrazione comunale.
Come ha detto Gabriele Davì, uno dei contitolari della Davìplant, ricordando quella tromba d’aria del ‘92: “Come il fuoco forgia il metallo, così la sofferenza forgia l’uomo: ci son cose nella vita che ne innescano di nuove. Grazie alla determinazione della famiglia, alla volontà, alla tenacia, ad un pizzico di fortuna e alla salute, abbiamo ricominciato e siamo andati più avanti. La forza si trasmette ai fornitori, ai dipendenti, che per noi sono sempre dei collaboratori, e tutti sentono questa spinta coraggiosa a fare”. E questa spinta coraggiosa è stata premiata ieri sera con la consegna, da parte della famiglia Davì, titolare dell’azienda, di un riconoscimento ai dipendenti storici e ai fornitori da vent’anni. Infine, un riconoscimento anche a Pietro Davì, fondatore dell’azienda nel 1979, che era arrivato a Lusia con una valigia di cartone, ma che ha saputo concretizzare un progetto attorno al quale ora si muovono la moglie Giovanna Vischi, i tre figli Gabriele, Davide e Mosè, con le tre nuore e l’ultima generazione, Tania, 23 anni.
La cerimonia si è conclusa con l’aperitivo rigorosamente predisposto dallo staff aziendale con decorazioni e spiedini di frutta. A seguire il pranzo nello stand allestito ancora dalla Davìplant in occasione della fiera paesana. Infine, la consegna dell’ambito premio ai primi classificati del Concorso per la migliore Insalata di Lusia Igp, nelle due varietà Cappuccia e Gentile, che premia i produttori della lattuga che meglio rappresenta i requisiti previsti dal disciplinare Igp.
Per la Cappuccia, i primi tre classificati sono stati: azienda Cappato Angelino e fratelli, Ortus novus e Paolo Barison. Per la Gentile: Mauro Magon, azienda Dal Barco Paolo e Massimo, azienda L’insalatiera del presidente del Consorzio di tutela Alessandro Braggion.
A conclusione, l’intervento del Prefetto di Rovigo, Romilda Tafuri, che ha ricordato come proprio grazie al Consorzio dell’Insalata, che ha fornito delle composizioni di Insalata di Lusia, ha fatto un’ottima figura coi suoi ospiti. “Stamane ho appreso che il Consiglio dei ministri mi manda ad Alessandria – ha detto con un filo di voce -, una sede più comoda che mi avvicina alla mia famiglia, però in cuore ho tanta commozione. Ho trovato un luogo bello, ospitale e me ne vado con un gran magone. Questa sera, in questo primo saluto, abbraccio voi e idealmente tutto il Polesine”.