Hanno scelto le colline trevigiane di Susegana i cinquanta imprenditori di Coldiretti Rovigo impegnati in un corso di formazione per dirigenti organizzato dalla società rodigina Impresa Verde srl.
Tre giorni intensi iniziati lo scorso lunedì 1 ottobre e conclusisi oggi con la presenza di Giorgio Piazza presidente regionale e quella di Stefano Masini capo area ambiente e territorio della sede nazionale.
Il percorso formativo si è svolto nell’ex allevamento di bachi da seta ora riadattato ad accogliente punto di incontro con ristorazione a kmzero “CasaCoste” proprio a due passi del centro del paese.
Gli argomenti trattati sono stati motivo di approfondimento in merito all’agricoltura ecosostenibile, alla tutela del territorio, la valorizzazione del paesaggio agrario e lo sviluppo della rete dei mercati agricoli con la proiezione di una nuova distribuzione organizzata in mano direttamente agli agricoltori.
Riflessioni condotte da Adriano Toffoli direttore provinciale che partendo da un ragionamento sul mercato ormai denaturalizzato ha evidenziato i danni provocati dalla finanza esasperata degli ultimi anni.
Coldiretti Rovigo ha dunque lanciato una nuova sfida: intercettare le community, ovvero aggregati di individui uniti da interessi, passioni, valori comuni.
“Si tratta di un nuovo modo di considerare l’economia – ha spiegato Mauro Giuriolo presidente dell’associazione polesana – più solidale e necessaria e soprattutto alla nostra portata. In questo momento di contrazione dei consumi – ha continuato – sono proprio i cittadini i primi a promuovere forme innovative e curiose di risparmio che si sono via via fin qui affermate: come ad esempio il proliferare dei gruppi di acquisto solidali (Gas), il boom degli acquisti e dei confronti dei prezzi sul web o addirittura il carpooling della spesa con un numero crescente di persone che di fronte al caro benzina si mettono in auto assieme per dividere i costi e andare a fare la spesa nei punti piu’ convenienti, dalle aziende agricole ai mercati degli agricoltori, dai mercati all’ingrosso agli ipermercati fino ai discount”.
Un fenomeno di rilievo a cui Coldiretti è in grado di rispondere con servizi innovativi, e “su misura” perché adatti ad una dimensione di territorio e prossimità, ma che si dispiega anche come rete funzionale che tiene insieme la filiera che va dal produttore al consumatore rendendola più stretta e trasparente.
Coldiretti con i suoi cento farmers market localizzati nelle piazze venete. guarda con interesse a questi circuiti che nascono da esigenze di acquisto, dalla voglia di ritrovare un diverso, migliore equilibrio tra qualità e prezzo, ma che finiscono per andare molto oltre, perché esprimono valori più alti rispetto alla pur importante dimensione commerciale, valori che hanno un forte contenuto di socialità, di ripensamento di fatto del modello di organizzazione della produzione e della società.