NATALE: IL PERSONAGGIO DEL PRESEPE 2022 È LA FLOROVIVAISTA
Consegnata la statuina al vescovo Mons. Pavanello ieri pomeriggio
È stata consegnata al vescovo della Diocesi di Adria – Rovigo Mons. Pierantonio Pavanello la statuina del presepe del 2022 rappresentata da una florovivaista. L’iniziativa è targata Confartigianato e Coldiretti. La statuina è arrivata nelle 226 Diocesi e si aggiunge a quelle degli anni scorsi: l’imprenditore del 2021 e l’infermiera del 2020.
“L’obiettivo dell’iniziativa – spiega il presidente Carlo Salvan - è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente, ma anche del futuro. Il presepe è una tradizione che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando. Sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti hanno portato un loro contributo”.
“Quest’anno è stata scelta la florovivaista – spiega il direttore Silvio Parizzi - che ha affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l’aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre. Il florovivaista, come l’agricoltore, si occupa del territorio, della biodiversità, della sua manutenzione e della sua bellezza. Questa è la pluralità del nostro settore che produce beni materiali, ma che si unisce all’immateriale della bontà, della qualità e salubrità”.
“Quest’anno – conclude Andrea Trombin, segretario generale di Confartigianato Polesine - portiamo nel presepe un simbolo della sostenibilità espressa dagli artigiani e dalle piccole imprese. Sottolineiamo il ‘valore artigiano’ che crea, trasforma, ripara, rigenera, include, unisce. È la risposta positiva a questo tempo di grande incertezza, è un modello di ecologia umana, di imprese sostenibili che Confartigianato porta nel futuro, con l’impegno a renderle sempre più protagoniste nella transizione green, nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana e del territorio, nel miglioramento della qualità della vita”.