Baruffaldi (Unci pesca): «Azioni strutturali sull’idro-dinamismo della laguna»
«E’ in gioco la sopravvivenza delle nostre cooperative e consorzi. Gli incontri che si sono succeduti al Comune di Rosolina, in Provincia e in Prefettura mostrano il serio interessamento delle istituzioni, ma ora è necessario agire concretamente affinché la laguna di Marinetta, la più importante del Polesine assieme a quella di Caleri per gli allevamenti di vongole veraci, possa garantire la programmazione delle attività di molluschicoltura».
Così Alfieri Baruffaldi, presidente di Unci pesca-Coldiretti e del Consorzio Delta nord di Rosolina interviene in tono propositivo sull’evento calamitoso della morìa di vongole che sta affliggendo gli allevamenti della laguna Marinetta di Rosolina.
«Le cause di questa moria sono in fase di accertamento – prosegue Baruffaldi - ma se il problema è quello della stagnazione di acqua dolce, come dichiarato dagli enti competenti, occorre agire in maniera strutturale sull’idro-dinamismo della laguna. Anche l’approvvigionamento di novellame di vongola verace deve essere agevolato, per esempio attraverso la mappatura e la gestione delle nursery naturali come il tratto terminale del Po di Levante».
«Sono troppe le cooperative che dispongono di concessioni per l’allevamento dei molluschi esclusivamente in Laguna di Marinetta – conclude il rappresentante di Unci pesca - pertanto occorre velocizzare l’iter di rilascio di nuove concessioni in laguna di Caleri e in quella di Vallona. Nel breve periodo auspichiamo che il ministero delle Politiche agricole e la Regione del Veneto diano il loro contributo affinché questi eventi calamitosi ed eccezionali vengano riconosciuti e ricompensati con adeguate provvidenze per gli allevatori».
1 Aprile 2010
MORIA DI VONGOLE, TUTELARE LA MARINETTA