MALTEMPO (COLDIRETTI), PER L’AGRICOLTURA È CALAMITÀ
COLDIRETTI RACCOGLIE LE SEGNALAZIONI: SI ATTIVANO GLI SPORTELLI
Sono in corso le verifiche da parte dei tecnici di Coldiretti Rovigo nelle zone polesane interessate maggiormente dal maltempo. Non solo alberi abbattuti, campi sott’acqua per i nubifragi, ma si è aggiunta la tanto temuta grandine e le trombe d’aria, due fenomeni atmosferici che quando passano lasciano poche speranze alla colture.
Serre e capannoni sono stati divelti dal vento, i danni alle strutture agricole si sommano a quelli che hanno compito direttamente le colture. Coldiretti sta raccogliendo le segnalazioni che dimostrano la furia del maltempo che ha colpito a macchia di leopardo la nostra provincia tra il 18 e 19 agosto provocando danni ancora incalcolabili agli addetti del settore.
Già da domani tutti gli uffici Coldiretti sparsi nella provincia di Rovigo sono a disposizione dei soci per raccogliere le segnalazioni non ancora pervenute e inoltrare le domande ad Avepa; per procedere è necessario consegnare foto ed eventuali polizze assicurative. Con il passare dei giorni, Coldiretti segnala l’aggravarsi del bilancio di questo 2022: erano già stati segnalati dati sconfortanti a causa della gravissima siccità che aveva avuto un impatto devastante sulle produzioni nazionali e a causa della quale si stimava un calo del 10% della produzione agricola nazionale secondo la Coldiretti.
La pioggia era attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine aumentano i danni. Quella del 2022 è la peggior estate del decennio: è impressionante l’impatto del cambiamento climatico. Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione, con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.
Dopo mesi di assenza di precipitazioni in un solo giorno si sono verificati diversi eventi estremi: colpiti i centri urbani e le campagne. L’ondata di maltempo è stata così dannosa perché è arrivata nella in questa fase stagionale di chiusura per molte colture, proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro.