BADIA POLESINE (RO) – Sembra una stanzetta fuori dal tempo, rivestita di legno dove piccoli vasetti dai contenuti colorati sono allineati sulle mensoline, pizzi e merletti, nastri e stoffe di raso, scatoline di color pastello, sacchetti di rafia e sacchettini di broccato profumati che spuntano da un cassetto aperto.
E’ il nuovo punto per la vendita diretta de Le Clementine, azienda agricola di Luciana Clementina Vallese di Badia, da sempre associata Coldiretti. L’attività partirà ufficialmente martedì 20 ottobre, dopo una presentazione alla stampa e alle autorità comunali.
L’azienda Le Clementine, già nota per l’attività multifunzionale di agriturismo Terranostra accreditato Campagna amica, sì è ora strutturata per la vendita diretta dei propri prodotti agricoli al grande pubblico: le confetture introvabili, perché esistono solo nella mente di Luciana Clementina. Non a caso il punto vendita si chiama “Le delizie di Clementina”.
“Le marmellate sono una passione che mi ha trasmesso mia mamma – racconta Luciana Clementina. – Le ho sempre preparate per gli ospiti dell’agriturismo. Ora, però, mi è venuta un’esplosione di idee che non potevo lasciar correre. Le ricette non esistono, le ho inventate sperimentando. Ho usato tanto le spezie, le radici, gli aromi, frutta e verdura in accostamenti particolari. Pulisco e metto a bollire la frutta come una volta, uso solo il succo di limone per controllare l’acidità, zucchero e nessun addensante”. Eppure le confetture assumono una consistenza cremosa, quasi una mousse, da cui si sprigionano ogni volta una scala di sapori diversi che solleticano le papille gustative e mandano imput al cervello alla ricerca del ricordo di un nome. Che sarà? Peperoncino? Zenzero? Liquirizia? L’ultima creazione contiene mele, zucca e patate dolci, un enigma di gusto.
Per rifornire l’attività di vendita diretta e, quindi, la produzione di confetture, l’azienda sta mettendo a dimora un impianto di frutti di bosco di cui si occuperà Beppe Tomaini, contitolare de Le Clementine: “In tutto sono novemila metri quadri – spiega Beppe – di zona boscata; i frutti di bosco ne occuperanno circa seimila, divisi tra mirtilli, lamponi, more, ribes e uvaspina. L’idea è di rivalutare la zona boscata, tanto che faremo filari larghi di 7 metri e per ombreggiare useremo piante da frutto che non hanno bisogno di trattamenti, come cachi, fichi, nespoli. Tutto irrigato con un impianto a goccia, che consente il risparmio idrico”.
La vendita diretta del prodotto agricolo trasformato, dall’albero al vasetto, va ad aggiungersi alle varie attività multifunzionali de Le Clementine, che è già agriturismo e fattoria didattica, ossia un’azienda che fa un’agricoltura modernissima, che valorizza il prodotto locale, trasformandolo in servizi alla collettività, nel solco del progetto economico di Coldiretti.
A chi si chiedesse perché questa nuova implementazione aziendale Luciana Clementina risponde tra il serio e il divertito: “A quasi 70 anni bisogna pure che pensi a mantenermi in forma! E siccome per mantenersi giovani bisogna far lavorare la testa, il corpo, l’anima ed il cuore in armonia, mi sto impegnando a farli lavorare molto. Diciamo che la vendita diretta delle confetture è la mia ricetta per restare sempre giovane, un elisir di giovinezza”.