Celebrata la 60esima Giornata del Ringraziamento Coldiretti
COSTA DI ROVIGO (RO) – Ritorno alle cose semplici, ai ritmi della natura, al rispetto per le persone e per l’ambiente, recupero di uno spirito di servizio verso la comunità. Un leit motiv che ha caratterizzato la 60esima Giornata provinciale del Ringraziamento che Coldiretti ha celebrato stamane a Costa di Rovigo.
Durante la breve cerimonia introduttiva, in sala consigliare, è stato il sindaco Antonio Bombonato a segnare il passo: «Quando rallentiamo o impoveriamo l’agricoltura – ha detto – impoveriamo noi stessi e le nostre comunità». Il presidente di Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco ha dato dei messaggi positivi: «Recuperiamo lo spirito di servizio per le nostre comunità – ha detto – ritroviamo l’umiltà, il rispetto per la natura e mettiamo al centro la persona. In questo modo non avremo dei nemici politici, ma dei suggerimenti da dare per migliorare la vita di tutti».
Sulla responsabilità sociale dell’impresa ha parlato il presidente della Camera di commercio Lorenzo Belloni: «Ringrazio – ha rimarcato – tutte le piccole imprese, i coltivatori diretti e gli altri piccoli imprenditori del primario, del secondario e del terziario perché costituiscono l’asse portante del nostro territorio e sono quelli che ci hanno permesso di resistere alla crisi mondiale, più delle grandi imprese che arrivano, sfruttano e vanno via senza riordinare la tavola dove hanno mangaito per anni».
La chiusura alla presidente della provincia Tiziana Virgili che ha chiosato dicendo: «O tutti si vince o tutti si perde, dobbiamo renderci conto che tutti gli operatori economici del nostro territorio devono procedere all’unisono».
Ai discorsi di rito è seguita la tradizionale messa solenne di ringraziamento, celebrata nella chiesta parrocchiale dal vescovo Lucio Soravito De Franceschi, cui hanno partecipato tutte le autorità civili e militari. Durante l’omelia il vescovo ha richiamato i problemi del mondo agricolo, fra cui, da ultimo l’abbandono delle terre fertili per occuparle con distese di specchi fotovoltaici. «La nostra agricoltura ha fatto delle scelte importanti per uscire dalle difficoltà – ha detto il vescovo – un nuovo modello di sviluppo basato su una maggiore sinergia con territorio, sulla multifunzionalità; la prevalenza della qualità dei prodotti, rispettosa della salute e del bene comune».
Al termine della cerimonia religiosa, è avvenuta la consegna del Premio San Martino di Coldiretti, assegnato quest’anno al personale del reparto di Oncologia dell’ospedale di Rovigo, per sottolineare l’umanità e la dedizione con cui si prende cura dei malati oncologici. A ritirare il premio, una scultura appositamente creata della Vetreria d’arte fratelli Tomanin (oltre ad una donazione in denaro) c’era il primario della struttura, Felice Pasini.