“Ci auguriamo vivamente che le assemblee straordinarie approvino il progetto di fusione e che questa operazione consenta al nuovo organismo bancario di rafforzare la propria posizione sul territorio, mantenendo la capillarità e potenziando i servizi per l’economia locale”.
E’ favorevole il commento di Coldiretti Rovigo al progetto di incorporazione della Banca Adige Po di Lusia all’interno di Bancadria, che sarà discusso domenica prossima (25 novembre) nelle rispettive assemblee straordinarie delle due banche cooperative, che si svolgeranno in contemporanea.
“Sentiamo il dovere di sottolineare – dichiarano da Coldiretti – che entrambe le due banche sono molto attive in Polesine nel settore primario e che dalla loro fusione può solo derivare un’offerta di servizi rafforzata per le imprese del territorio e, in particolare, per quelle agricole. Bancadria, oltre ai prodotti tradizionali, vanta esperienza nei settori ambiente e ittico; mentre la Banca Adige Po ha una lunga storia di sostegno al credito delle imprese orticole: auspichiamo che l’unione delle competenze possa estendere tutti questi servizi all’intero territorio”.
“In un momento di difficile crisi economica – continua la nota di Coldiretti – è prioritario guardare alla razionalizzazione dei costi e al potenziamento della forza contrattuale per restare sul mercato e dare servizi ai consociati. Questa fusione ci sembra un esempio di lungimiranza e di consapevolezza nell’affrontare il futuro. Queste due banche, entrambe attente e radicate sul territorio, hanno imboccato una strada naturale, quasi l’unica possibile per migliorare la competitività”.
“Ci auguriamo – conclude la nota di Coldiretti Rovigo – che questo primo importante passo verso l’unità, faccia riflettere anche le altre due banche cooperative polesane, sulla possibilità di guardare a fusioni di ben altra portata, sempre nell’ottica di difendere il territorio e l’economia locale”