8 Febbraio 2011
Convegno – Riforma della Pac, cosa cambia

Entro il 2012, l’Unione europea varerà le nuove politiche dell’impresa agricola che resteranno in vigore fino al 2020

La proposta della Commissione Ue punta verso la sicurezza alimentare, le filiere corte dei prodotti locali, il sostegno ai piccoli imprenditori. La regione Veneto si prepara a sburocratizzare il primario. Coldiretti cala la carta della “Vendita diretta organizzata” (Vdo)

Rovigo, 7 febbraio 2011 – La Politica agricola comune (Pac) è l’unica vera politica che si sviluppa nell’Unione europea e la relativa normativa condiziona il lavoro in tutte le imprese agricole. L’attuale riforma della Pac, in discussione in Europa, è il tema che ha spinto la Coldiretti polesana ad organizzare, a Rovigo, un convegno intitolato “Nuova Pac e progetto economico di Coldiretti” con relatori: Paolo Magaraggia, responsabile dei rapporti con le istituzioni europee di Coldiretti Bruxelles, l’assessore veneto all’Agricoltura Franco Manzato ed il presidente di Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza.
Il titolo dell’incontro, che unisce la Pac col progetto economico di Coldiretti, ossia con l’idea di costruire delle filiere agroalimentari dei prodotti italiani, interamente gestite dagli agricoltori, da un lato tende a dimostrare la sintonia con l’Europa, dall’altro è l’auspicio che le istituzioni europee, attraverso la pressione di quelle nazionali, accolgano le proposte dell’organizzazione Coldiretti.

Dando il via al lavori, il presidente di Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco, ha posto l’accento sul tema della sicurezza alimentare: «La nuova Europa – ha detto – non può prescindere dall’impegno di garantire i cittadini e di trovare il giusto equilibrio tra commestibile e combustibile, tra le colture per il cibo e quelle per l’energia».
Magaraggia ha analizzato l’attuale proposta della Commissione europea per la Pac, che è stata presentata il 18 novembre 2010, e sulla quale interverranno il Parlamento europeo ed il Consiglio comunitario dei ministri dell’Agricoltura, prima che si arrivi a definitiva approvazione, entro il 2012. La nuova Pac sarà, quindi, applicata a partire dal 2013 e fino al 2020.
«La Commissione si è data tre obiettivi principali – ha spiegato Paolo Magaraggia – La sicurezza alimentare nella produzione di cibo; rispondere alle problematiche legate all’ambiente ed al clima, affrontando il degrado dei terreni, le emissioni di gas serra e la biodiversità; lo sviluppo territoriale equilibrato, riportando vitalità nei territori rurali». Come affrontare queste tematiche? «Sostenendo il reddito dei produttori agricoli che devono competere col resto del mondo – ha risposto Magaraggia – valorizzando le filiere agroalimentari dove gli agricoltori abbiano maggior peso contrattuale, favorendo la “crescita verde” attraverso l’innovazione e le nuove tecnologie, sostenendo l’occupazione ed i piccoli imprenditori agricoli attivi, valorizzando le risorse locali».
In concreto gli strumenti economici messi in campo sono ancora i pagamenti diretti della Pac (ossia gli aiuti al reddito erogati da Avepa) ed i finanziamenti del Piano di sviluppo rurale, approvato dalle Regioni.
«Ci sono delle importanti novità sui pagamenti diretti – ha evidenziato Magaraggia – Più rilievo al lavoro e favore per le imprese che impiegano molta manodopera salariata in regola con la previdenza; un regime di sostegno specifico per i piccoli produttori; la preferenza verso gli agricoltori attivi». «Nello sviluppo rurale – ha aggiunto – si collocano nuove misure per la gestione del rischio, ossia un sistema di assicurazione per integrare il reddito aziendale».

L’assessore Franco Manzato ha ripercorso le tappe delle riforma del primario che sta attuando a livello regionale. «Si stanno per chiudere gli “stati generali dell’agricoltura” – ha detto – coi quali la Regione vuole costruire una visione a medio-lungo termine che disegnerà la politica agricola regionale e che è determinante perché gli imprenditori possano sapere dove andrà il Veneto nei prossimi anni». L’assessore ha evidenziato l’importanza del Tavolo per la semplificazione. «Sburocratizzeremo tutto quello che si può – ha annunciato. – La burocrazia è un costo per l’azienda e per il settore pubblico che così può liberare risorse. Proporremo un piano di razionalizzazione dei nostri enti, Veneto agricoltura in particolare, che dovrà trasferire direttamente alle aziende i risultati delle sua ricerca e dovrà smobilitare il suo patrimonio per darlo in gestione agli agricoltori». «Dovremo riorganizzare anche logisticamente il sistema agricolo – ha aggiunto – gli enti dovranno trovarsi in un unico luogo fisico per agevolare l’impresa. Saranno anni di riforme – ha concluso – in cui la crisi ci spinge ad assumerci delle responsabilità e a costruire una visione dell’agricoltura nazionale e internazionale. Stiamo gestendo delle risorse pubbliche ed io amo ricordare che se un’azienda agricola non fa reddito significa che abbiamo sbagliato la politica».

Il presidente di Coldiretti Veneto, Giorgio Piazza, ha ricordato gli obiettivi raggiunti del progetto economico di Coldiretti per una filiera tutta agricola e tutta italiana, evidenziando che «quello che si derideva fin dal suo nascere, adesso sta trovando una declinazione a livello nazionale e ci auguriamo europeo. Alla fine la politica ha deciso, seppure in ritardo, che l’agricoltura è strategica per il Paese ed è riuscita ad approvare all’unanimità la legge sull’etichettatura obbligatoria».
Il progetto di Coldiretti è complesso ed ha richiesto gran lavoro per mettere assieme la rete dei mercati di Campagna amica, la trasformazione del relativo marchio in un immagine ormai nota ai consumatori come sinonimo di qualità, la certificazione delle aziende agricole come Punti Campagna amica, la creazione della società Consorzi agrari d’Italia che ha il peso economico adeguato per dialogare alla pari coi colossi dell’agroalimentare ed imporre adeguate condizioni contrattuali. «L’ultimo strumento di questo progetto – ha spiegato Piazza – sarà la Vdo, vendita diretta organizzata. Un consorzio agricolo di produttori che sfrutta le strutture che già esistono sul mercato per permettere anche agli agricoltori che non sono attrezzati per fare direttamente i mercati in piazza, di vendere il proprio prodotto. Una realtà che coinvolgerà agricoltori, cooperative, organizzazioni di produttori (Op), cittadini e imprenditori di altri settori. «Se l’agricoltura è considerata strategica per questa Regione, noi pretendiamo – ha dichiarato rivolto all’assessore Manzato – dei prodotti politici conseguenti. Dentro questo nostro progetto – ha concluso Piazza – abbiamo tutti la responsabilità di costruire un pezzetto di strada. Chi non partecipa resterà ai margini dell’agricoltura del futuro. Il progetto per la filiera tutta agricola e tutta italiana è l’unico modo che conosciamo per fermare al produttore quel valore che si produce nell’impresa agricola e che va disperso».

Bandi ISI/Inail 2021

BANDO ISI/INAIL 2021

La ditta Forestan Andrea, con codice domanda ISI n° E38B23001080003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €120.000,00.

   

La ditta Santin Tiziano e Gianluca SNC, con codice domanda ISI n° E68E23000190003, seguito della verifica della documentazione presentata per la rendicontazione del progetto, è stata ammessa al contributo per un importo pari a €125.000,00.

 

PSR Rovigo Corsi

 PSR Rovigo - Corsi

 

Misura PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 "PARCO AGRISOLARE" Progetto finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU

Questa misura prevede il sostegno agli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. OBIETTIVO: Sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

Campagna Amica

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Portale Coldiretti Veneto Formazione

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Portale e-Learning Coldiretti Veneto

Portale Coldiretti Veneto e-Learning

Progetto CANAPA IN FILIERA   Clicca qui per il banner del progetto Mis 16.1 e 16.2 Clicca qui per la Scheda del progetto

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PSR Rovigo Corsi

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