Dalla Misura investimenti del Psr, Rovigo riceve il 3,7 per cento dei fondi europei ma produce circa il 10 per cento del Prodotto lordo vendibile (Plv) di tutto il Veneto
Il Consiglio provinciale di Coldiretti Rovigo, nel prendere atto che le aziende agricole polesane sono state fortemente penalizzate rispetto a quelle delle altre province venete nell’accesso ai fondi europei del Psr (Piano di sviluppo rurale), ha incaricato il presidente Valentino Bosco di organizzare un tavolo con le istituzioni regionali e le associazioni di categoria, per adottare un indirizzo politico comune che eviti, per il futuro, un trattamento di “serie B” all’agricoltura della provincia di Rovigo.
I dati delle domande finanziate nell’ambito del Psr, misura 121, ossia in materia di interventi erogati dalla regione Veneto con fondi europei per favorire gli investimenti in agricoltura, parlano chiaro. «Complessivamente arriveranno alle imprese agricole venete circa 67,5 milioni di euro – comunica il Consiglio provinciale – ma di questi interventi, soltanto circa 2,5 milioni di euro sono destinati a Rovigo. Il che significa che la nostra provincia riceverà il 3,7 per cento dei fondi totali, a fronte di una produzione lorda vendibile (Plv) che è circa il 10 per cento di quella dell’intera regione».
«Infatti, da tutto il Veneto – spiegano dal Consiglio Coldiretti - sono state presentate 2.598 domande. Fra queste, ne sono state ammesse 2.456 e finanziate 829. Se restringiamo il campo alla nostra provincia, vediamo che da Rovigo sono state presentate in totale 276 domande, ne sono state ammesse 256, ma soltanto 28 sono state finanziate. Di queste ultime, ben 17 sono domande di imprese socie Coldiretti».
«E’ avvenuta una forte penalizzazione degli investimenti in Polesine – commentano dal Consiglio Coldiretti – grazie ai criteri di assegnazione del punteggio seguiti dalla regione Veneto, la quale, da un lato ha voluto privilegiare le imprese che producono colture specializzate, come i vini doc e docg, i prodotti dop e igp ed il comparto lattiero caseario, di cui abbondano le altre province; dall’altro lato ha dato un’interpretazione restrittiva ai bandi che consentivano gli investimenti per la modernizzazione degli impianti di irrigazione, impedendo, di fatto, alle aziende polesane di investire in un settore particolarmente importante per la nostra agricoltura e per la razionalizzazione delle risorse idriche».
«Già all’uscita dei bandi Coldiretti aveva segnalato alla Regione che c’era il pericolo che si interpretasse restrittivamente l’accesso ai fondi per gli impianti irrigui e che questo avrebbe penalizzato soprattutto Rovigo, che produce coltivazioni estensive dove il razionale uso dell’acqua è una priorità. In quel momento non siamo stati ascoltati ed ora – concludono dal Consiglio – dovremo cercare di trovare una politica unitaria fra tutte le forze politiche che rappresentano il Polesine in Regione per evitare che questo declassamento si ripeta».
Intervento SRG01 Nome intervento BIOPLASTICA VEGETALE - Bioprocessi per la produzione sostenibile di bioplastica da scarti agricoli
Codice Intervento SRG01
Nome Intervento SRG01 - Sostegno ai gruppi operativi PEI AGRI - Fase di attuazione dei GO
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