Bosco: «Fondamentale investire in sicurezza idraulica del territori»
Coldiretti Veneto, per far fronte all’emergenza dell’alluvione che ha colpito tante aziende agricole, ha aperto un conto corrente presso la banca Friuladria con l’obiettivo di creare un fondo per la ripresa economica delle fattorie venete. Chi volesse sostenere lo start up del patrimonio agroalimentare può versare il suo contributo con queste coordinate: IBAN IT81 Q053 3602 0410 0004 6638 453.
«La natura è gentile, ma il territorio va gestito in una visione di lungo periodo che tenga conto di tutti i rischi ambientali – commenta il presidente di Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco - Quando imperversano incuria e trascuratezza, mancanza di manutenzione, nessuna realizzazione di opere preventive, poi gli effetti presentano un conto salato: migliaia di ettari allagati, scorte distrutte, strutture agricole danneggiate, parte del raccolto di tabacco, già essiccato, compromesso, orticoltura di stagione inutilizzabile, oltre 200 mila capi zootecnici perduti. I danni provocati sono molto più costosi di quanto non sarebbe stato un lento, ma continuo investimento in manutenzione e sicurezza idraulica dei territori».
«Il discorso vale in generale anche per il nostro Polesine – commenta Bosco – dove tutte le istituzioni di competenza devono prendere coscienza che gli investimenti in sicurezza idraulica non hanno la visibilità di un ritorno immediato, ma ci possono evitare ingenti danni sul lungo periodo».
«Val la pena evidenziare – aggiunge Bosco – che nei recenti fatti di alluvione, la rete dei canali gestiti dai Consorzi di bonifica ha tenuto egregiamente, mentre i problemi sono arrivati dalla rottura degli argini dei fiumi affidati al Genio Civile in zone che non sono neppure sotto il livello del mare. Chi, in passato, ha affermato che i Consorzi di bonifica fossero “enti inutili” dovrà certamente ricredersi – conclude Bosco - Essi sono gestiti e finanziati dal mondo agricolo, ma garantiscono la sicurezza idraulica anche delle aree urbanizzate e non solo di quelle prettamente agricole».