L’assemblea nazionale dedicata alle filiere e alla difesa del reddito delle imprese
L’azienda Struzzo 2000 al salone della nuova manualità
C’è un po’ di Polesine ad aprire l’Assemblea nazionale della Confederazione Coldiretti, che si terrà domani 7 luglio, al Palalottomatica di Roma Eur, alla quale parteciperà un’ampia rappresentativa di Coldiretti Rovigo, guidata dal presidente Mauro Giuriolo.
I lavori inizieranno con l’apertura del salone “I valori della nuova manualità”, allestito nella sala stampa con prodotti ed esempi di attività imprenditoriale provenienti da tutta Italia. A rappresentare il Veneto ed il Polesine ci sarà l’azienda Struzzo 2000 di Rosolina, che alleva struzzi e produce, in maniera completamente manuale e con tecniche naturali, oggetti di piume, uova e pellame.
Ventagli di piumaggi tinti con coloranti naturali, molto richiesti dalle soubrette del Bourlesque o dalle ballerine degli spettacoli carnevaleschi, portalampade di uova decorate a mano e piume, oggetti di arredamento colorati e unici, portafogli e cinture intagliate artigianalmente.
L’azienda Struzzo 2000, assieme ad un’impresa bellunese, saranno le uniche due venete scelte per il salone nazionale, accanto a decine di proposte di artigianato-rurale da tutta Italia, che si distinguono per originalità e creatività.
L’assemblea nazionale, sotto lo slogan “Coldiretti ...quella straordinaria Italia del buon senso” discuterà delle strategie per valorizzare l’agricoltura ed il modello agroalimentare italiano nel mondo, dove ha conquistato primati nella qualità, tipicità e nella salubrità. «In pratica discuteremo di come difendere il reddito delle nostre imprese nel futuro – spiega il presidente di Coldiretti Rovigo, Mauro Giuriolo – Tra le strategie rientra anche il rafforzamento della vendita diretta degli agricoltori. Dopo i punti vendita aziendali ed i farmer market, che hanno superato quota 700 in Italia – spiega ancora Mauro Giuriolo – l’organizzazione è pronta per il debutto della “Gdo (grande distribuzione organizzata) degli agricoltori”. E’ un rafforzamento della vendita diretta, un nuovo canale commerciale parallelo alla Gdo tradizionale e ai negozi di prossimità. Da luglio a settembre – prosegue - si apriranno centinaia di “botteghe” con il marchio Campagna amica. Nel 2010 sono saliti a 705 i mercati degli agricoltori di Campagna amica, per un totale di 25.115 giornate, il coinvolgimento diretto di 16mila imprenditori agricoli e un fatturato di 320 milioni. Ora la Coldiretti compie il grande salto con un`architettura commerciale che si fonda su quattro perni: Campagna amica, la fondazione che dispone anche di un suo marchio; Consorzio produttori (società cooperativa agricola di cui è socia Coldiretti), lo strumento per realizzare la “catena”; l`agricoltore e il gestore della “bottega” che può anche essere un soggetto non agricolo».