ROVIGO – “Noi abbiamo il dovere ed il compito di continuare ad investire, con l’obiettivo di aiutare gli agricoltori a produrre tutte le colture producibili in questo territorio; valorizzando le nostre produzioni senza pensare di mescolarle con quelle di altri paesi, perché noi lavoriamo qua e l’agricoltura del territorio è l’unico settore che non si può de localizzare. Uniamo le energie per moltiplicare i risultati”.
Nella sintesi del direttore generale del Cap Nord est, Paolo Martin, è racchiuso lo spirito con cui stamane, 4 aprile, il Consorzio agrario ha inaugurato la prima agenzia della città di Rovigo, nell’area commerciale Tredici di Rovigo-Borsea.
Al taglio del nastro era presente una piccola folla di agricoltori e di figure istituzionali, molto interessata all’evento. Il punto vendita del consorzio, infatti, si propone come riferimento cittadino dell’agricoltura e dell’hobbystica verde, offrendo sementi, concimi, attrezzature da giardinaggio, legna e pellet per usi domestici, mangimi per animali. Ed è un segnale evidente di come prosegua la collaborazione del Consorzio agrario del Nord est (alias di Padova e Venezia) col territorio polesano, orfano di una struttura consortile in grado di calmierare i mercati. “Cerchiamo di portare anche qui – ha ricordato il direttore Martin – quell’esperienza positiva maturata in altri territori. Se non ci fossero i consorzi agrari il mercato dei servizi all’agricoltura sarebbe nelle mani di pochi soggetti con solo scopo di lucro. Pensate su un comprensorio come il nostro – ha spiegato il direttore generale – di 350 mila ettari di superficie agraria coltivabile nelle tre province di Rovigo, Padova e Venezia (delle 800 mila del Veneto): da Bergantino a San Michele al Tagliamento che è quasi ad Udine. Immaginate su un territorio così vasto e vario per produzioni, quanto equilibrio di economia può fare il consorzio e come può gestire gli eventi con una visione generale. In questo territorio – ha ricordato Martin – intendiamo investire per seguire e servire gli agricoltori a 360 gradi, in un ottica di filiera, in tutte le fasi dal ‘seme al soldo’ (come mi piace dire) e oggi lo possiamo fare più che mai, perché siamo in rete sul piano nazionale”.
Alla benedizione della nuova area espositiva, di 200 metri quadri, don Silvio Baccaro, parroco di Rovigo-Borsea ha ricordato che l’agricoltura è “custode del territorio”; il sindaco di Rovigo, Bruno Piva, ha dichiarato che “una nuova attività arricchisce la città ed i cittadini”. Il presidente del Consorzio Nord est, Federico Dianin ha affermato: “In un momento in cui il pessimismo regna, noi agricoltori che siamo fondamentalmente ottimisti, per il fatto di essere legati alle radici della terra ed alle stagioni, ci siamo mossi per investire e crediamo che per partecipare all’economia dobbiamo metterci insieme. Entro quest’anno ci auguriamo di completare il percorso di integrazione con Rovigo e vorremmo essere presenti non solo coi servizi, ma con una vera presenza che coinvolga gli agricoltori polesani con reciproca collaborazione”.
Il consigliere regionale Graziano Azzalin ha plaudito all’inaugurazione come ad “un’iniezione di fiducia” ed ha ricordato che attualmente i fondi della Regione Veneto a disposizione per le calamità naturali in agricoltura sono solo, a dispetto di false notizie diffuse, i 12, 5 milioni residuali di provenienza da una precedente programmazione ed i fondi del Psr per il Polesine. “Rimane un problema a monte – ha dichiarato Azzalin – Cioè che non c’è un euro per il piano irriguo nazionale, che è diventato uno strumento indispensabile in tempi di cambiamenti climatici, quando la straordinarietà è diventata ordinari età”.
In rappresentanza della provincia di Rovigo, c’era l’assessore Oscar Tosini che ha ricordato che “questa apertura è un segno dell’Italia che vuole cambiare contro la politica che non ha capito i bisogni della gente”. Infine i rappresentanti dei diretti fruitori e sostenitori della struttura consortile, cioè le organizzazioni professionali di categoria. Il presidente di Confagricoltura Lorenzo Nicoli ha salutato e ringraziato il consorzio per la sua presenza in Polesine. Per Coldiretti, c’erano il direttore Adriano Toffoli ed il vice presidente provinciale Mauro Visentin, il quale ha invitato gli stessi agricoltori “a credere nel loro lavoro”. “Siamo noi agricoltori per primi – ha detto Visentin – che dobbiamo credere in questa struttura e promuoverla perché, in fin dei conti, il Consorzio agrario siamo noi e siamo noi i garanti del suo buon funzionamento”.
La nuova agenzia di Borsea del Consorzio agrario del Nord est è diretta da Claudio Zanetti, sotto il coordinamento del capo area Valentino Donegatti. Nello staff dell’agenzia ci sono anche Maurizio Bortolotti e Renato Baldon.