Toffoli: «La filiera agricola tutta italiana… vince il paese vero»
Un supermodoro ricco di antiossidanti e tutto senza ricorrere agli ogm, ma solo alla selezione naturale e alla tecnica agricola. Questa è una delle novità che saranno presentate all’assemblea nazionale di Coldiretti, domani a Roma, e che sarà presto sul mercato grazie alla filiera agricola italiana.
«Mentre altre organizzazioni agricole decantano le lodi degli ogm come soluzione della crisi dei prezzi nel primario, Coldiretti si è assunta la responsabilità di elaborare e portare avanti un progetto economico (la filiera tutta italiana firmata dagli agricoltori) che si regge su imprese vere e valori veri: coerenza nelle azioni, salvaguardia dell’economia dei territori, valorizzazione del cibo, trasparenza nel rapporto coi consumatori, rapporti etici nella società e nell’economia».
Così il direttore di Coldiretti Rovigo, Adriano Toffoli, alle dirigenze e ai funzionari dell’Associazione polesana, che si recheranno numerosi all’assemblea nazionale, intitolata “La filiera agricola tutta italiana... vince il paese vero”.
«Ci confronteremo con tre ministri dell’esecutivo nazionale, fra cui Giancarlo Galan del Mipaaf e con vari presidenti di regioni, fra cui Luca Zaia – spiega Toffoli – perché siamo una forza socio-economica ben radicata nei vari territori, dove operiamo concretamente e dove lavorano le nostre imprese. Andremo a chiedere alla politica di valutare le forze sociali come la nostra, non solo per quello che rappresentano, ma anche per i modelli che scelgono e per i valori che sostengono. Il nostro progetto per una filiera e la coerenza con cui lo abbiamo portato avanti a partire dal 30 aprile del 2009, ci consentono di aprire una interlocuzione seria e trasparente con le istituzioni e di fare da ponte tra società, persone, imprese da un lato e politica dall’altro, per portare avanti interessi di tutto il paese e non solo degli agricoltori».