A CRESPINO, LA GIORNATA PROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO
Coldiretti Rovigo riflette sul valore della terra come benessere per tutti
La 63ma Giornata provinciale del ringraziamento organizzata da Coldiretti Rovigo, quest’anno si svolgerà nel comune di Crespino.
L’appuntamento è fissato per domenica 17 novembre, a partire dalle 9.30, al Museo dell’acqua dove si terrà una visita guidata. Alle 10 e trenta ci sarà il consueto ritrovo delle autorità con la dirigenza di Coldiretti all’interno della Sala teatro parrocchiale. Quindi, alle 11, nella chiesa parrocchiale dei Santi Martino e Severo, si terrà la messa comunitaria di ringraziamento, momento pubblico, solenne e centrale di tutta la manifestazione, concelebrata dal vescovo Lucio Soravito de Franceschi, dal parroco don Graziano Secchiero e dal consigliere ecclesiastico di Coldiretti Rovigo don Carlo Marcello.
Al termine della celebrazione religiosa la Coldiretti Rovigo consegnerà il premio San Martino 2013, un riconoscimento per l’impresa, l’ente o l’associazione che si sono particolarmente distinte in campo sociale, sul modello di san Martino di Tours, soldato romano che tagliò il suo mantello per condividerlo con un mendicante seminudo incontrato durante la ronda notturna, la cui ricorrenza cade l’11 novembre e segna l’inizio della nuova annata agraria.
Proprio il gesto di san Martino ha dato spunto ai vescovi italiani della Cei, per formulare il tradizionale messaggio per la Giornata del ringraziamento, intitolato quest’anno ai “Giovani protagonisti dell’agricoltura”.
“Atleta era Martino, atleti siete voi, carissimi giovani, - scrivono i vescovi - che avete scelto di restare nella vostra terra per lavorare i campi, con dignità e qualità, per fare della vostra campagna un vero giardino”. “Questa vostra vocazione – continua il messaggio - rinnova l’intera società, perché il ritorno alla terra cambia radicalmente un paese e produce benessere per tutti, ravviva la luce negli occhi degli anziani, che non vedono morire i loro sforzi, interpella i responsabili delle istituzioni”.
La Giornata del ringraziamento si celebra in Italia fin dal 1951, come iniziativa della Confederazione Coldiretti, guidata all’epoca da Paolo Bonomi, e delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani), ispirandosi ai valori della dottrina sociale della Chiesa cattolica.
Nel 1973, con la pubblicazione del documento pastorale “La Chiesa e il mondo rurale italiano”, i vescovi italiani hanno assunto questa giornata come occasione di riflessione ed evangelizzazione della chiesa locale ed ogni anni diffondono un messaggio dedicato.
Il legame tra Coldiretti e la chiesa cattolica si era già saldato nel 1951, quando la santa sede, su insistenza di Bonomi, acconsentì alla nomina di un sacerdote che consigliasse l’organizzazione agricola sull’unione dell’economia con l’etica sociale. Per questo motivo nello statuto dell’organizzazione, a tutti i livelli territoriali, nazionale, regionale e provinciale, è previsto in organico un sacerdote, che prende il titolo di “consigliere ecclesiastico”.