11 Gennaio 2025
COLDIRETTI: I 5 MOTIVI DEL NO AL MERCOSUR

COLDIRETTI: I 5 MOTIVI DEL NO AL MERCOSUR

L’accordo porta con sé aumenti di emissioni, poca sostenibilità, deforestazione.

Salvan, Coldiretti Rovigo: “Non c’è reciprocità alcuna, Coldiretti dice no”

“Sono almeno 5 i motivi per ribadire con forza il no di Coldiretti all’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e i Paesi del Mercosur” sono le parole del presidente di Coldiretti Rovigo e Veneto Carlo Salvan, che cerca di riportare l’attenzione sulla questione dell’accordo con il gruppo sudamericano composto da Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay. “L’accordo “rottama” gli agricoltori europei e finanzia le aziende sudamericane, non c’è proprio equità” specifica Salvan.

 

Ecco le 5 motivazioni per dire no all’accordo Mercosur.

Aumenta l’import di prodotti con costi di produzione molto più bassi rispetto a quelli europei; ma le regole sanitarie, ambientali e sociali seguite dagli agricoltori europei sono molto più stringenti rispetto a quelle dei paesi Sudamericani.

In gioco c’è la salute dei consumatori: ci sono degli antibiotici vietati in Ue ma usati in Sudamerica come promotori di crescita degli animali, per non parlare che il 30% dei pesticidi usati nel Mercosur sono vietati in Europa. Inoltre solo una minima parte della merce è fisicamente ispezionata.

Il mercato europeo verrebbe alterato: arriverebbero più di 99mila tonnellate di carne bovina, oltre 180 mila tonnellate di pollame a dazio zero. Zero dazi anche per lo zucchero.

Questo accordo comporterebbe emissioni di co2 favorendo una produzione meno sostenibile, aumenterebbero le sostanze vietate per coltivare i terreni si andrebbe incontro alla deforestazione di una superfice compresa tra i 620 e 1,35 milioni di ettari.

Per concludere, oltre a tutti questi ‘danni’ anche la beffa degli aiuti a questi Paesi, perché per facilitare la transizione verde e digitale delle aziende agricole sudamericane sono previsti 1,8 milioni di euro tramite l’iniziativa Europea del Global Gateway.

Sono in gioco il futuro dell’agricoltura e la salute dei consumatori – commenta Carlo Salvan, presidente di Coldiretti – non sono cose negoziabili. Sarà la prima battaglia del 2025 e come abbiamo già dimostrato, siamo pronti a mobilitarci per far sentire con forza la nostra voce. Coldiretti ha sempre sostenuto il concetto di reciprocità, quindi stesse regole per tutti e nessun compromesso sul fronte della sicurezza alimentare. L’accordo penalizza le nostre aziende agricole favorendo l’introduzione di prodotti che non rispettano gli standard: noi siamo pronti a tornare a Bruxelles, a fianco di chi ogni giorno è in campo per l’agricoltura, la qualità e la salute”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  Intervento SRG01  Nome intervento BIOPLASTICA VEGETALE - Bioprocessi per la produzione sostenibile di bioplastica da scarti agricoli    Obblighi pubblicità SRG01  

InnovaSAL-ORTSOIL // SRG01 – Sostegno ai gruppi operativi PEI AGRI

  Codice Intervento SRG01 Nome Intervento SRG01 - Sostegno ai gruppi operativi PEI AGRI - Fase di attuazione dei GO Obblighi pubblicità SRG01_DGR 1597_2023      

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DGR1 1134 del 01.10.2024

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PSR Rovigo Corsi

 

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Misura PNRR, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 "PARCO AGRISOLARE" Progetto finanziato dall'Unione europea - Next Generation EU

Questa misura prevede il sostegno agli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. OBIETTIVO: Sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

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