Parte la commercializzazione alla centrale ortofrutticola
LUSIA (RO) – Il tappo di spumante che salta, un brindisi benaugurale, un cicaleccio di voci soddisfatte, partecipazione di tanti produttori ed un giro per gli stand del Mercato. E’ partita stamattina, con una semplice cerimonia, ma ricca di presenze, l’avventura commerciale della prima Insalata di Lusia Igp. Le pedane di cassette gialle, con tutti i marchi di certificazione, cioè il bollino Igp europeo ed il logo con la torre medioevale, oltre al nominativo del produttore, sono state scaricati al mercato ortofrutticolo per la prima contrattazione. E la pedana numero uno, coi suoi 112 colli, è stata aggiudicata alla catena Alì di Padova e, forse, i consumatori potranno cominciare trovare la prima Insalata Igp in vendita nei vari Aliper di Rovigo.
Naturalmente i quantitativi sono ancora ridotti, ma nelle prossime settimane si intensificheranno le consegne, anche perché sono oltre trenta i produttori lusiani che stanno per ottenere la certificazione del Csqa, che attesta che la loro Insalata rispetta tutte le norme ed i processi produttivi del disciplinare di produzione.
«Un grande risultato per questo territorio che sa produrre qualità e quantità insieme. Ma è anche un punto di partenza perché da ora si lavora per far apprezzare questo prodotto a quanti più consumatori possibile». Sintesi efficace e soddisfatta quella del direttore del Mercato di Lusia Rossano Fontan, presente stamani alla cerimonia di lancio. Padroni di casa, visibilmente orgogliosi, sono stati il segretario generale della Camera di commercio Giacomo De Stefani, il sindaco di Lusia Sergio Vignaga, che ha elogiato i produttori perché, ha detto, «stanno andando nella direzione della qualità ed è per questo che abbiamo l’unica lattuga certificata in Europa», ed il presidente dell’Azienda speciale per i mercati di Lusia e Rosolina Primo Vitaliano Bressanin, che ha posto l’accento proprio sull’aspetto commerciale: «Abbiamo questo prodotto di eccellenza – ha detto – adesso dovremo affiancare produttori e commercianti affinché si arrivi alla massima commercializzazione in termini di fatturato e di ritorno economico per tutti; e spenderci in promozione perché questa qualità abbia successo». Incoraggiamenti anche dal presidente di Coldiretti Rovigo, Valentino Bosco, la cui organizzazione associa la maggior parte dei produttori di insalata e da subito ha sostenuto l’ottenimento del riconoscimento europeo, e dal presidente di Cia, Paolo Franceschetti. «Dentro questa cassetta gialla – ha detto Bosco – ci mettiamo la nostra professionalità, la tradizione, l’innovazione e tutto il territorio di Lusia e dell’area Igp». Fra i presenti, il segretario provinciale della Lega nord Antonello Contiero, funzionari e dirigenti Coldiretti giunti per celebrare i loro associati, ma soprattutto, tantissimi produttori fra i quali i vincitori del 7° concorso Insalata di Lusia, premiati la sera prima, Giovanni “Paolo” Dal Bello e paolo Barison, rispettivamente primo e secondo classificato per la varietà Gentile.
I VINCITORI DEL 7° CONCORSO INSALATA DI LUSIA
Il concorso per la miglior insalata è una tradizione lusiana, ma quest’anno le lattughe in lizza erano le prime dopo il riconoscimento europeo Igp. I produttori, quindi, sono stati giudicati da una commissione che ha valutato il rispetto dei processi produttivi contenuti nel disciplinare: dalla modalità di trapianto al metodo di concimazione, dal tipo di irrigazione alla disposizione omogenea nella cassettina.
Categoria Insalata di Lusia Igp Gentile:
1° azienda agricola Dal Bello Giovanni e Daniele
2° Paolo Barison
3°Adriano Ghirardello
Categoria Insalata di Lusia Igp Cappuccia
1° Giuliano Fracassetto
2° Mauro Magon
3° Stefano Dal Vecchio
SCHEDA
INSALATA DI LUSIA IGP
L’IMBALLAGGIO FA LA DIFFERENZA
Il riconoscimento europeo, in ultima analisi, è un modo per distinguere subito l’Insalata di Lusia fra tante lattughe che si trovano al mercato e questo rende assai difficile la contraffazione ai danni del consumatore e dei produttori.
Per rendere subito evidente un prodotto entra in ballo la sua confezione, i colori, i marchi. Per questo motivo, subito dopo il riconoscimento Igp, i produttori ed il Mercato ortofrutticolo di Lusia hanno lavorato per decidere imballaggio e confezionamento. E’ nata così la cassettina gialla in polipropilene, con il marchio blu europeo ed il logo del prodotto (la torre medioevale verde di Lusia), ricoperta da un foglio di plastica sempre col logo a colori.
«Abbiamo scelto un colore d’impatto come il giallo – spiega Rossano Fontan, direttore del Mercato – che facesse risaltare i verde dell’insalata ed il colore base del logo».
La cassettina è prodotta da Cartoplast di Sacile (Tv) ed è assemblata a Lusia, da Coplast.
Per accertarsi che si tratta proprio di Insalata di Lusia Igp il consumatore deve verificare che il prodotto che acquista si trovi all’interno di questa speciale cassetta gialla con tutti i marchi e che rechi sul fianco stretto l’etichetta con nome e indirizzo del produttore e varietà contenuta (Cappuccia o Gentile).
Ma non è finita, perché anche la disposizione dei cespi d’insalata all’interno della confezione deve seguire uno standard: «La Cappuccia è disposta a sei cespi dentro la cassettina – spiega Fontan – tutti col picciolo in sù; mentre la Gentile è disposta a 8-10 cespi col picciolo rivolto lateralmente».
Intervento SRG01 Nome intervento BIOPLASTICA VEGETALE - Bioprocessi per la produzione sostenibile di bioplastica da scarti agricoli
Codice Intervento SRG01
Nome Intervento SRG01 - Sostegno ai gruppi operativi PEI AGRI - Fase di attuazione dei GO
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