COLDIRETTI ROVIGO INCONTRA I CANDIDATI
Le priorità dell’agricoltura: tra semplificazione, voucher, lotta al cibo sintetico, gestione della fauna selvatica, difesa dell’agroalimentare
La Coldiretti polesana si è riunita per incontrare i candidati alle elezioni politiche che si terranno tra meno di due settimane. Chiare le priorità dell’associazione di agricoltori trasmesse tramite un documento agli esponenti indicati dalle varie segreterie di partito. Hanno portato il loro punto di vista e le loro proposte all’incontro: Giacomo Bovolenta candidato per la Lista Calenda con Azione e Italia Viva alla Camera dei Deputati; Roberta Toffanin candidata per il Senato per Forza Italia Berlusconi Presidente, presente con Luigia Modonesi candidata alla Camera e Andrea Bimbatti candidato al Senato; Alberto Stefani candidato alla Camera per Lega Salvini Premier presente con Arianna Lazzarini candidata alla Camera; Nadia Romeo candidata alla Camera nel proporzionale per il Partito Democratico.
“È stata l’occasione per fare il punto sulla situazione del Paese tra emergenze e crisi – riferisce il presidente Carlo Salvan -. Guerra e siccità hanno impattato sull’intero sistema economico, mentre ci stavamo per riprendere dalla pandemia; siamo colpiti dall’aumento dei prezzi e dell’inflazione e questa instabilità si riversa su imprese e famiglie”.
Coldiretti chiede alla politica diversi impegni nei primi 100 giorni di governo. “Insistiamo su alcuni punti – specifica Salvan –. Imprescindibile la difesa dell’agricoltura e dell’agroalimentare, settore trainante del Pil nazionale, ma anche contenitore di migliaia di posti di lavoro. Per stare al passo con i tempi servono migliorie nella logistica, attese da troppo tempo, semplificazione degli strumenti di assunzione e norme di protezione della qualità del nostro cibo tramite controlli e sanzioni verso le pratiche sleali ed etichettatura concreta e non fuorviante come il nutriscore. Le aziende sono sempre pronte a impegnarsi sulla sostenibilità, sulla digitalizzazione, sulla trasparenza, ma allo stesso modo aspettano risposte certe per il futuro: oggi i fondi del Pnrr e i rispettivi progetti sono un’occasione irripetibile e considerata la fragilità della situazione geopolitica e il cambiamento climatico in atto, non possiamo permetterci di perderci la dotazione dei fondi europei. Tra i vari bandi, confidiamo che quello legato al fotovoltaico esca dai limiti dell’autoconsumo. Sempre grazie al Pnrr finalmente si potrebbero costruire infrastrutture per la gestione dell’acqua: risale al 2018 il progetto ideato da Coldiretti con la bonifica per la realizzazione di invasi che non è mai stato recepito, ma che è indispensabile a fronte della siccità che ha distrutto i raccolti. Non possiamo dimenticare i costi energetici dei consorzi di bonifica, tanto quanto quelli delle aziende: i rincari sono insostenibili, la situazione è critica, c’è la necessità di un impegno diretto del Governo. Futuro però non deve essere sinonimo di eliminazione di quanto c’è di buono nel passato: non possiamo permettere che si arrivi a fare il latte senza mucche o la carne senza animali, questa è una minaccia letale per il nostro settore, ma anche per la salute dei consumatori. Infine, non meno importante, chiediamo una diversa gestione della fauna selvatica che mette a rischio la sicurezza delle persone, è arrivato il momento di passare ai fatti!”.